Conviviale 23 Settembre

Presentato in anteprima al Rotary Piacenza il Progetto del Touring Club “Aperti per voi” che finalmente sbarca per la prima volta anche a Piacenza. Un’ anticipazione rivolta ai soci del club guidato dal Presidente Pietro Coppelli in occasione della conviviale che ha avuto come ospiti Arianna Fabri ed Erika Iotta del Touring Club Italia, oltre a Manrico Bissi Presidente dell’Associazione Archistorica di Piacenza.

Nel lungo elenco dei luoghi resi fruibili  grazie all’impegno e alla collaborazione dei Volontari Touring per il Patrimonio Culturale in Italia, mancava, in effetti, la nostra città, che pure, come sappiamo, non è certo priva di chiese, palazzi e altri luoghi che meritano di essere aperti in modo continuativo. E non è un caso che la prima apertura riguardi uno degli spazi più antichi, e meno conosciuti, tra quelli del nostro patrimonio. Come annunciato nel corso della serata rotariana, sarà la Chiesa di Santa Maria in Cortina, a partire dalla seconda metà di ottobre, la prima ad essere “adottata” dal Touring Club e aperta alla città tutti i sabati al pomeriggio. Una modalità che, dal 2005 ad oggi, ha consentito di svelare 82 luoghi in 33 città di 13 regioni italiane con un totale di 17 milioni di visitatori. Un numero sorprendente che conferma quanto desiderio ci sia di visitare i tesori d’arte del nostro paese. In un certo senso, in 125 anni di storia e di impegno, proprio al Touring si deve l’avvio e il consolidamento di questa modalità di fruizione che oltre ad accompagnare gli italiani verso una riscoperta di luoghi nascosti, li ha coinvolti in una consapevolezza responsabile che per molti si è tradotta in disponibilità attiva in veste di volontari.

Interesse e entusiasmo evidenti anche a Piacenza in occasione anche della prima edizione dell’iniziativa “Un giorno per bene” sabato 21 e domenica 22 settembre, un evento firmato Touring, declinato nella seconda giornata con le visite dal titolo “Memorie dal sottosuolo” con la partecipazione del Rotary Piacenza e la definizione del percorso da parte dell’Arch. Manrico Bissi.