Conviviale 20 novembre 2023. Gianluca Bocchi.

Il gallerista e storico d'arte Gianluca Bocchi.

lo scorso lunedì 20 novembre, abbiamo avuto l’onore di ospitare il neo Prefetto della provincia di Piacenza dott. Paolo Ponta, alla sua prima uscita ufficiale in un club di servizio.

Nel corso della serata,  lo storico dell’arte e antiquario dott. Gianluca Bocchi ha tenuto la relazione «Margherita Caffi, pittrice lombarda a Piacenza tra Sei e Settecento».

L’illustre relatore si segnala per avere creato una figura professionale prima  inesistente in ambito italiano e ancor oggi piuttosto unica, in grado di abbracciare al contempo lo studio, la ricerca e il mercato, nella convinzione che possano convivere arricchendosi reciprocamente. Come ricercatore indipendente e storico dell’arte ha circoscritto il suo ambito di studio alla valorizzazione della pittura di natura morta italiana dei secoli XVII e XVIII.

Insieme al padre Ulisse è titolare della Galleria d’Orlane a Casalmaggiore ed è stato autore e curatore di numerosi libri, tra cui la prima monografia dedicata al celebre Francesco Caldei detto Il Mantovano, un trattato in due volumi sui pittori barocchi di natura morta a Roma e due monografie, una dedicata a Carl Borromäus Andreas Ruthart, pittore polacco di lingua tedesca e cultura olandese, attivo in Italia nella seconda metà del XVII secolo e l’altra a Margherita Caffi e l’atelier dei Vicenzini edita a fine 2022: quest’ultimo per l’appunto argomento della nostra conviviale.

È così emerso che Margherita Caffi, nata e morta a Milano (1648-1710), accademica di san Luca a Roma, era la primogenita del francese Vincenzo Volò detto «Vincenzino dei Fiori» dal quale apprese l’arte della natura morta e la condivise con le sorelle Francesca e Giovanna e, in misura largamente minore, con i fratelli.

Grazie al mecenatismo, tra gli altri, di Vitaliano VI Borromeo, dei Medici a Firenze e della famiglia reale di Spagna ebbe così origine il cosiddetto «Atelier  delle Vicenzine» (Margherita e le due sorelle): una bottega al femminile dalla quale uscirono nature morte floreali di straordinaria bellezza oggi presenti in musei e collezioni private. Grazie alle buone relazioni con nobiltà piacentina – tra i suoi acquirenti si registrano i Costa, i Ferrari, i Serafini, i Galli, i Marazzani Visconti, gli Scribani Rossi, gli Scotti di Agazzano, i Landi di Chiavenna.

La pittrice, ha avuto ben due proficui soggiorni piacentini: dal 1760 al 1672, durante il quale la sua arte tradisce una certa staticità o sintassi paratattica (vasi di fiori accostati sullo stesso piano), e poi dal 1677 al 1682, anni nei quali sboccia la sua seconda operatività, caratterizzata da una maggiore libertà inventiva e da un colorismo en plein air di chiaro influsso veneto. Di questo secondo stile fanno ancora oggi bella mostra di sé a Piacenza le due grandi tele dell’Istituto Gazzola e i quadri del secondo livello nel salone d’onore di palazzo Rota-Pisaroni (già di proprietà del conte Ranunzio Scotti di Agazzano), mentre altri esempi della bottega «delle Vicenzine» si trovano a palazzo Costa.

L’esposizione ha suscitato l’interesse dei presenti, i quali hanno rivolto domande e soddisfatto curiosità sull’argomento, che è parte della storia di Piacenza.

La serata si è conclusa con la consegna del gagliardetto di club al Prefetto e il tradizionale scambio dei gagliardetti con il relatore, essendo Gianluca Bocchi past president e tuttora socio del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta.

Il presidente ha inoltre omaggiato il Prefetto di un libro di fotografie della provincia e l’ottimo relatore di un volumetto su Palazzo Costa e una monografia su Giovanni Evangelista Draghi (autore della volta del salone d’onore del medesimo palazzo). Gianluca Bocchi da parte sua ha ricambiato con un cospicuo volume di restauri di opere d’arte promossi negli scorsi decenni dal proprio club, che per statuto devolve una parte della quota associativa a questo benemerito scopo.

Il Prefetto Ponta, in chiusura di serata, ha espresso vivo compiacimento per l’iniziativa di divulgazione artistica e per le attività di servizio del quasi centenario Rotary Club Piacenza quale esempio paradigmatico dell’importanza del volontariato e delle associazioni del terzo settore, come ad esempio l’attenzione alla vita nascente.

conviviale 23 novembre Gianluca Bocchi.

Il Presidente Luigi Swich e S.E. il Prefetto di Piacenza, Paolo Ponta.
Il relatore Gianluca Bocchi
Il saluto di S.E. il Prefetto Paolo Ponta.