Conviviale 13 novembre 2023. Diga del Brugneto e rilascio acqua.

Il Presidente del Consorzio di Bonifica, Luigi Bisi.
lunedì 13 u.s., presso la nostra sede del Grande Albergo Roma, si è tenuta la settima conviviale del corrente anno rotariano, dedicata al tema attuale: «L’acqua del Trebbia. Prospettive di rinnovo nel 2024 della concessione dell’invaso del Brugneto» con la presenza del presidente e del direttore generale del Consorzio di Bonifica, Luigi Bisi e Pierangelo Carbone e dell’avvocato Umberto Fantigrossi.
I citati relatori, hanno esposto ai numerosi soci ed amici presenti i punti salienti della questione, che riguarda l’agricoltura, l’ambiente, il turismo, l’economia in generale e la vita stessa della Val Trebbia e di buona parte della provincia di Piacenza.
Il direttore generale Carbone ha spiegato che la diga del Brugneto, situata in comune di Torriglia (provincia di Genova), sbarra il torrente omonimo creando un bacino artificiale le cui risorse idriche interessano due regioni: Emilia-Romagna e Liguria. È in forza del decreto ministeriale n. 1003 del 7 giugno 1985 e in conformità al disciplinare di concessione n. 10139 del 5 agosto 1960 che dalla diga del Brugneto annualmente vengono rilasciati 2,5 milioni di metri cubi (il 10% della capacità totale) a favore delle utenze irrigue piacentine.
Nell’ultimo decennio, a seguito di ripetuti periodi estivi siccitosi, sono stati concordati rilasci aggiuntivi idonei a salvaguardare l’agricoltura e la zootecnia.
La procedura di rinnovo della concessione di derivazione scade nel 2024 ed è di competenza ministeriale: in quella sede la Regione Emilia-Romagna sarà chiamata a portare le proprie valutazioni in sede di conferenza di servizi. In questo contesto è fondamentale che siano adeguatamente evidenziate le ragioni di questo territorio e perciò il Consorzio ha recentemente coinvolto i Comuni della Val Trebbia, la provincia di Piacenza, le associazioni datoriali, Legambiente Piacenza, i Parchi e la Biodiversità dell’Emilia Occidentale (Parchi del Ducato) e i consiglieri regionali piacentini nella redazione di un documento a firma congiunta di sostegno a una nuova gestione della diga più condivisa e paritetica.
Il presidente del Consorzio di Bonifica Luigi Bisi, da parte sua ha richiamato l’attenzione sulla importanza di Piacenza quale territorio tra i più produttivi della pianura padana, la cosiddetta food valley dove è presente 1/3 dell’agroalimentare italiano e la metà dell’allevamento: è infatti la prima nell’Italia settentrionale per il pomodoro da industria (10mila ettari coltivati, 80 milioni di euro di produzione lorda vendibile, 4 mila addetti tra stabili e stagionali) e la terza dell’Emilia-Romagna per quantità di latte prodotta, l’87% del quale destinato alla produzione di grana padano.
Con 101 prodotti tra Dop e Igp, la provincia di Piacenza è la prima della regione per numero di denominazioni di prodotti agroalimentari tradizionali. Pertanto una migliore distribuzione tra i territori liguri ed emiliani dell’acqua – elemento fondamentale per il sistema agroalimentare, per l’ambiente e la biodiversità (con flora e fauna) e per il turismo della Val Trebbia – deve essere obiettivo comune dell’intero territorio, che deve poter contare su una dotazione adeguata della risorsa idrica dalla diga del Brugneto.
L’avvocato Fantigrossi, dopo avere ricordato che la diga del Brugneto è stata costruita negli anni Cinquanta del secolo scorso per soddisfare le esigenze dell’industria pesante genovese e l’ipotizzata espansione demografica della città (condizioni oggi entrambe venute meno), ha delineato la cornice normativa del governo delle acque pubbliche quando si tratta di trasferimento di acqua tra bacini idrografici diversi come è nel caso del lago del Brugneto, la maggiore riserva idrica della Liguria (ma bacino idrografico del Po) con una capacità di stoccaggio di 25 milioni di metri cubi, nonché alcuni interrogativi circa lo sfruttamento idroelettrico della diga, ceduta nel 2003 dal Comune di Genova alla A.M.G.A. oggi Emiliana delle Acque spa, società del gruppo Iren.
La serata si è conclusa con la consegna agli ospiti del gagliardetto del Club e l’omaggio di volumi illustrati della provincia di Piacenza dall’alto.

 

Conviviale 13 novembre. Consorzio Bonifica.

Pierangelo Carbone.
Umberto Fantigrossi.
Luigi Bisi e Luigi Swich.
Luigi Swich ed Umberto Fantigrossi.