Serata dedicata alla presentazione del libro di Domenico Ferrari Cesena

Copertina libro

CONVIVIALE ZOOM DEDICATA ALLA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO SCRITTO

DAL NOSTRO SOCIO, DOMENICO FERRARI CESENA.

 

Lunedì 16 novembre si è tenuta una conviviale in collegamento Zoom durante la quale i partecipanti hanno potuto chiacchierare con il nostro socio Domenico Ferrari Cesena, autore del libro: “Il bastione di Attila e altri racconti", Edizioni Scritture.

Il Presidente Giorgio Visconti, dopo aver salutato i numerosi ospiti intervenuti, ha introdotto la serata presentando l’opera attraverso il seguente preambolo.

Vengono qui pubblicati quindici racconti scritti nella prima metà del secondodecennio del 2000. La maggior parte di essi è nata da spunti di origine letteraria, ispirata cioè da letture compiute dall’autore in quegli stessi anni o in un passato più lontano.

In quasi tutti i casi, si è trattato di testi che hanno sorpreso l’autore per la loro bellezza o per il loro interesse; che hanno messo in moto la sua fantasia e stimolato un desiderio di condivisione con il lettore del racconto.

Gli stessi moventi si ritrovano anche nei racconti (meno numerosi) non ispirati dalla lettura di testi, ma da fatti storici, o di cronaca, o sperimentati direttamente dall’autore. Oppure da altri tipi di ispirazione, come quelli da cui sono scaturiti i due ultimi racconti, uno da una meditazione sui rapporti tra statistica e destino (“I grappoli”), l’altro da una rivisitazione anomala del tema del doppio (“Il gemello”).

I temi dominanti sono tra i più vari, e non riaffiorano in racconti diversi, nemmeno come temi secondari. Non c’è nessun fil rouge, nemmeno dei più tenui, che leghi tra loro almeno alcuni dei racconti, e neanche alcune delle loro parti. Né vi sono personaggi, riferimenti o echi che appaiano in due o più racconti.

Ma è opportuno precisare che quelli che non esistono sono i legami intenzionali, cioè voluti dall’autore.

Non si può quindi escludere che vi siano fili di vari colori (anche rossi) che colleghino, all’insaputa dell’autore, vari racconti tra loro; ma, per scoprirli, se e quando ci sono, occorre un livello di analisi più profondo del consueto.

Ogni racconto ha un tema dominante, o almeno un tema principale, corredato da un numero variabile di temi secondari. Fa eccezione quello che dà il suo titolo alla raccolta (“Il Bastione di Attila”), che ha due temi molto distanti tra loro ma di pari importanza: il tema della scoperta del mare (preso come il paradigma di tutte le esaltanti scoperte che un nuovo essere umano compie nella parte sensibile del mondo in cui la sua nascita lo ha catapultato) e il tema della deturpazione e della distruzione del paesaggio destinato a tutti i viventi.

Operazioni criminose, queste ultime, enormemente amplificate dalla crescita esplosiva e rapidissima dei poteri di distruzione dell’uomo e dalla risibilmente debole risposta di chi dovrebbe impedirle.”

La serata è stata moderata dalla nostra socia Mirella Molinari che ha dialogato con l’autore spaziando fra i vari racconti.

Ferrari Cesena Domenico

Pasquale Alfano
Antonio Salice
Fulippo Zerioli
Gian Piero Molinari
Giorgio Visconti e Ferrari Cesena Domenico
Luigi Swich
Marco Rovellini
Mirella Molinari
Roberta Fiorani