Conviviale interclub Rotaract
Conviviale 22 gennaio 2024
lunedì 22 gennaio scorso, ha avuto luogo l’atteso Interclub con il Rotaract Club Piacenza per un momento di formazione, come auspicato dal governatore del Distretto 2050 Luigi Maione, in materia di Azione Giovani.
Non si è trattato dunque di una conviviale (l’undicesima di questo anno rotariano) come le altre, bensì dell’incontro fra il club padrino e il corrispettivo giovanile fondato nel 1969, fra giovani e meno giovani, fra due generazioni diverse ma distanti solo anagraficamente essendo accomunate nell’impegno alla ricerca dell’eccellenza per migliorare la società e servire il prossimo.
Alla presenza dei nostri soci e di una quindicina di rotaractiani sono stati ospiti d’onore il presidente del Rotaract Piacenza Lorenzo Pancini e il rappresentante distrettuale Francesco Di Martino. Quest’ultimo ha aperto la serata evidenziando con una efficace presentazione powerpoint diversi temi cruciali: nel nostro distretto 2050 si nota una scarsa rappresentanza femminile (solo il 21% dell’effettivo totale), parzialmente, e fortunatamente, compensata dal 44,6% di socie rotaractiane. Pertanto l'iniziativa Azione Giovani mira a coinvolgere i rotariani nella creazione di un impatto positivo sui giovani attraverso attività di sviluppo della leadership e la promozione di un solido sistema valoriale, con l'obiettivo di favorire una osmosi tra Rotaract – che coinvolge giovani dai 18 ai 30 anni e totalizza 203.298 soci in 10.698 club in 180 Paesi – e Rotary, tra giovani e adulti affinché all’uscita per motivi generazionali dal Rotaract faccia seguito, possibilmente senza soluzione di continuità, l’ingresso nel Rotary.
Gli obiettivi del Rotaract includono una maggiore integrazione con Rotary e Interact, la creazione di un distretto Interact 2050, un aumento quantitativo e qualitativo del coinvolgimento giovani, e la valorizzazione dell'azione professionale tramite progetti specifici come l'Academy 2050 e la Piattaforma Mentoring.
Il Presidente del Rotaract Piacenza Lorenzo Pancini, da parte sua, ha illustrato l’importante e cospicuo servizio programmato in collaborazione con il nostro Club come capofila e con tutto il Gruppo Rotary Piacentino, denominato "Crescere a 6 zampe" a favore della nota Casa del Fanciullo, benemerita istituzione piacentina fondata dal francescano Padre Gherardo che da oltre settant’anni si occupa della educazione scolastica dei bambini in condizioni di fragilità focalizzato sulla terapia con gli animali di compagnia o da cortile (c.d. Pet Therapy) che prevede la creazione di una fattoria didattica come aiuto terapeutico con il coinvolgimento di psicologi, veterinari, cinofili e professionisti specializzati in interventi assistiti con gli animali.
Al riguardo il presidente Pancini ha ringraziato il nostro Club e, in particolare, il nostro presidente Luigi Swich per avere creduto nel progetto e avere convinto il Gruppo Piacentino ad appoggiarlo coralmente , fino a ottenere l’approvazione e il contributo del Distretto 2050.
Un secondo servizio riguarda la Sicurezza Stradale ed è intitolato "Una vita sulle ruote: tra rischi e responsabilità". Realizzato in collaborazione con l'Associazione «Sonia Tosi» e il Rotary Club Piacenza Valli Nure e Trebbia, mira a sensibilizzare sui pericoli derivanti dalla guida in stato di ebbrezza alcolica mediante interventi divulgativi, distribuzione di alcooltest usa e getta, stand informativi all’ingresso delle discoteche e la donazione di un etilometro professionale alle forze dell'ordine. Ulteriori iniziative includono la raccolta dei rifiuti in collaborazione con l'Associazione Plastic Free, con il Patrocinio del Comune di Piacenza e il sostegno di IREN, mirando a ripulire aree periferiche divenute discariche a cielo aperto.
Lorenzo Pancini ha concluso sottolineando l'importanza dell'Azione Giovani come elemento unificante tra rotariani e rotaractiani e definendo questa connessione come un ponte tra stimati professionisti in atto e giovani virtuosi in potenza.
Nel dibattito che è seguito sono emersi vari temi, tra i quali:
- la facilitazione dell'ingresso nel nostro Club di ex rotaractiani mediante la doppia affiliazione;
- la sinergia tra Interact, Rotaract e Rotary, indispensabile anche per favorire il ricambio generazionale;
- il concetto di "globalismo rotariano";
- l'importanza dell'eccellenza nello studio e nella professione dei soci, antidoto contro la proliferazione dei social media, che danno solo l’illusione dell’incontro fra esseri umani, e strumento per rendere ancora attrattivo il Rotary nel ventunesimo secolo, il secolo di internet e dell’incontro virtuale a distanza.
La serata si è conclusa con il rituale scambio dei gagliardetti di club e distrettuale.